Ho iniziato a leggere un libro consigliatomi da un tipo. Uno che non conosco, in verità, ma che ho eletto come mio guru - dispensa libri su facebook, dopo un'accurata selezione.
Il libro in questione ha un titolo...per così dire, fuorviante 'Il lamento del prepuzio', tanto che quando sono andata a cercarlo al Libraccio, quella ganza della commessa mi ha indirizzata al reparto hard, con tanto di laidi bavosi al mio seguito.
In realtà, si tratta di un testo divertentissimo, coraggioso, ironico sull'essere ebreo nei tempi moderni, fra mille divieti e sotto la costante minaccia di un Dio vendicativo e perennemente arrabbiato.
Sono arrivata al punto in cui a Shalom, il protagonista, arriva l'autografo tanto agognato dell'Uomo da Sei Milioni di Dollari ma storpiato in "per Sharon". Pessimismo e fastidio!
Mi è partita un 'immedesimazione quasi Stanislavskiana. Un ricordo dell'infanzia.
Aspettavo da mesi la tessera del WWF. Disegnavo panda ovunque.
Il giorno in cui mi arriva la busta, la apro con trepidazione e mi ritrovo:
Tessera di SEVERA Roberti
Cazzo, SEVERA. Anche solo concettualmente, è un trauma pazzesco.
Così, poi ho chiesto a degli amici se anche loro erano stati storpiati dal WWF e sentite un po' cos'è saltato fuori.
La mia coinquilina Alessandra Cellina è diventata LESSANDRA CELLINA.
Il peggio è toccato ad Alessandro Mario Oriani che per il WWF è ALESSANDRO MARIO URINAI. Un sogno di bambino infranto.
Tornando al libro. Non sono ebrea, ma questo rapporto così controverso con Dio mi tocca profondamente. Sono credente, ma a mio modo. Non amo le liturgie. Non ho mai capito le preghiere. Quando da piccola recitavo l'Ave Maria e arrivavo al punto: "prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte, Amen", sentivo sempre un brivido lungo la schiena e mi auguravo che la morte arrivasse il più tardi possibile.
Un giorno, ai miei bambini, insegnerò a essere buoni, onesti, e li lascerò liberi di coltivare i loro talenti. Senza peccato originale sulle spalle.
Il libro in questione ha un titolo...per così dire, fuorviante 'Il lamento del prepuzio', tanto che quando sono andata a cercarlo al Libraccio, quella ganza della commessa mi ha indirizzata al reparto hard, con tanto di laidi bavosi al mio seguito.
In realtà, si tratta di un testo divertentissimo, coraggioso, ironico sull'essere ebreo nei tempi moderni, fra mille divieti e sotto la costante minaccia di un Dio vendicativo e perennemente arrabbiato.
Sono arrivata al punto in cui a Shalom, il protagonista, arriva l'autografo tanto agognato dell'Uomo da Sei Milioni di Dollari ma storpiato in "per Sharon". Pessimismo e fastidio!
Mi è partita un 'immedesimazione quasi Stanislavskiana. Un ricordo dell'infanzia.
Aspettavo da mesi la tessera del WWF. Disegnavo panda ovunque.
Il giorno in cui mi arriva la busta, la apro con trepidazione e mi ritrovo:
Tessera di SEVERA Roberti
Cazzo, SEVERA. Anche solo concettualmente, è un trauma pazzesco.
Così, poi ho chiesto a degli amici se anche loro erano stati storpiati dal WWF e sentite un po' cos'è saltato fuori.
La mia coinquilina Alessandra Cellina è diventata LESSANDRA CELLINA.
Il peggio è toccato ad Alessandro Mario Oriani che per il WWF è ALESSANDRO MARIO URINAI. Un sogno di bambino infranto.
Tornando al libro. Non sono ebrea, ma questo rapporto così controverso con Dio mi tocca profondamente. Sono credente, ma a mio modo. Non amo le liturgie. Non ho mai capito le preghiere. Quando da piccola recitavo l'Ave Maria e arrivavo al punto: "prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte, Amen", sentivo sempre un brivido lungo la schiena e mi auguravo che la morte arrivasse il più tardi possibile.
Un giorno, ai miei bambini, insegnerò a essere buoni, onesti, e li lascerò liberi di coltivare i loro talenti. Senza peccato originale sulle spalle.
Lessandra Cellina, ovvero un’infanzia segnata irreparabilmente dalla mancanza di una sola vocale! Dopo mesi di spasmodica attesa, tutta l’aspettativa e il mio desiderio di bambina di far parte di un gruppo mondiale, in difesa della natura e degli animali contro la terribile minaccia di inquinamento e bracconieri…si sono infranti tristemente contro un sostantivo monco, sospeso, che aveva la tremenda capacità di farmi sempre sentire come una fetta di petto di pollo lesso!
RispondiEliminaPer fortuna mia nonna mi ha iscritto all’E.N.P.A…
Gentile Wonder Woman,
RispondiEliminacondividi quel testo con la persona giusta e vedrai che ne assaporerai il vero senso, non credo tu sia ebrea e neppure io lo sono, ma il fascino di quelle parole ha differenti livelli di profondità. Qualora tu fossi in grado di assaporarli allora ne trarrai un giovamento immane.
Il Conte Sparafucile
Caro Conte, ora che ho finito il libro, già lo vedo in modo diverso. E' stato un percorso.
RispondiEliminaPerò...Non ho una persona giusta con cui condividerlo.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu.
Serena
Gentile Serena,
RispondiEliminanon esaltiamolo a capolavoro, poi se noti il profumo delle pagine non è così importante... L'idea e la struttura è molto buona, entrambi meritano, ma ad un certo punto del libro apre discorsi che la carenza letteraria dell'autore non gli permette di chiudere al meglio. Diciamo che un altra penna avrebbe prodotto qualcosa di molto più profondo, mantenendo l'ironia che pervade quelle battute. Alle volte se noti infatti l'ironia e supera i livelli che la mantengono divertente e diventa difficile da assimilare.
Il Conte Sparafucile
Sì, sono d'accordo. Infatti, all'inizio ero molto entusiasta, quando ho postato l'intervento.
RispondiEliminaOra che ho finito di leggerlo...Lo reputo un buon libro, ma effettivamente l'ultima parte traballa un po', mi ha convinta di meno. Meno smalto e meno ritmo. E, soprattutto, una conclusione un po'affrettata.
Comunque, mi ha fatto riflettere e questa è sempre una buona cosa.
Serena
Gentile Serena,
RispondiEliminarifletti in maniera generale dunque.
Rileggi con attenzione quello che hai scritto sin dall'inizio, e pure quello che c'è scritto dentro di te, conforntalo e avrai molte risposte.
Addio.
Il Conte Sparafucile