lunedì 3 agosto 2009

Il lamento del prepuzio


Ho iniziato a leggere un libro consigliatomi da un tipo. Uno che non conosco, in verità, ma che ho eletto come mio guru - dispensa libri su facebook, dopo un'accurata selezione.

Il libro in questione ha un titolo...per così dire, fuorviante 'Il lamento del prepuzio', tanto che quando sono andata a cercarlo al Libraccio, quella ganza della commessa mi ha indirizzata al reparto hard, con tanto di laidi bavosi al mio seguito.
In realtà, si tratta di un testo divertentissimo, coraggioso, ironico sull'essere ebreo nei tempi moderni, fra mille divieti e sotto la costante minaccia di un Dio vendicativo e perennemente arrabbiato.

Sono arrivata al punto in cui a Shalom, il protagonista, arriva l'autografo tanto agognato dell'Uomo da Sei Milioni di Dollari ma storpiato in "per Sharon". Pessimismo e fastidio!

Mi è partita un 'immedesimazione quasi Stanislavskiana. Un ricordo dell'infanzia.
Aspettavo da mesi la tessera del WWF. Disegnavo panda ovunque.
Il giorno in cui mi arriva la busta, la apro con trepidazione e mi ritrovo:

Tessera di SEVERA Roberti

Cazzo, SEVERA. Anche solo concettualmente, è un trauma pazzesco.
Così, poi ho chiesto a degli amici se anche loro erano stati storpiati dal WWF e sentite un po' cos'è saltato fuori.

La mia coinquilina Alessandra Cellina è diventata LESSANDRA CELLINA.

Il peggio è toccato ad Alessandro Mario Oriani che per il WWF è ALESSANDRO MARIO URINAI. Un sogno di bambino infranto.

Tornando al libro. Non sono ebrea, ma questo rapporto così controverso con Dio mi tocca profondamente. Sono credente, ma a mio modo. Non amo le liturgie. Non ho mai capito le preghiere. Quando da piccola recitavo l'Ave Maria e arrivavo al punto: "prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte, Amen", sentivo sempre un brivido lungo la schiena e mi auguravo che la morte arrivasse il più tardi possibile.

Un giorno, ai miei bambini, insegnerò a essere buoni, onesti, e li lascerò liberi di coltivare i loro talenti. Senza peccato originale sulle spalle.